Certificazioni

La norma EN 124:2015

Dietro l’apparente semplicità del prodotto “chiusino” si nasconde una stupefacente attività di studi e realizzazioni che in questi ultimi anni ne hanno esaltato le doti e le prestazioni: accanto alle storiche caratteristiche di resistenza, durata ed economicità tali da rendere insostituibile il prodotto in ghisa, radicali migliorie nella progettazione e l’adozione di leghe innovative hanno sensibilmente migliorato l’uso, la posa in opera e le prestazioni del prodotto.

In considerazione dell’importanza che hanno i “dispositivi di coronamento e di chiusura per zone di circolazione utilizzate da pedoni e da veicoli” (ovvero chiusini, griglie e caditoie), da tempo vi sono NORME DI SICUREZZA che regolano la produzione, le caratteristiche meccaniche del prodotto e le modalità di prova per accertarne la rispondenza ai requisiti richiesti.

L’ultima di queste norme, valida a livello Europeo, è la EN 124 del 2015.

Questa prescrive obbligatoriamente la certificazione di prodotto mediante:

  • regole di progettazione del prodotto
  • prestazioni minime da assicurare in termini di resistenza e deformazione
  • tipo, modalità e periodicità delle analisi ispettive sul prodotto
  • controllo della produzione mediante un sistema di garanzia di qualità
  • il controllo periodico delle disposizioni progettuali, produttive e delle prestazioni del prodotto da parte di un ente terzo di certificazione indipendente.

Solo il costante e rigoroso rispetto di tutte le disposizioni contenute nella normativa autorizza l’ente terzo ad omologare il prodotto rilasciando singoli certificati di rispondenza alla norma per ognuno di essi. A garanzia del consumatore, questa omologazione viene resa manifesta ed accertabile apponendo il logo dell’ente di certificazione terzo in fusione sulla parte fuori terra di ogni singolo pezzo del prodotto certificato.

ATTENZIONE ALLE TRUFFE!

Una definizione di truffa è “reato commesso da chi ricava illecito profitto a danno di altri, avendoli indotti in errore con artifici o raggiri”. Purtroppo molti produttori e rivenditori del settore speculano scientemente sulla scorretta interpretazione della normativa, coinvolgendo inconsapevolmente i loro Clienti nella responsabilità penale e civile derivante da questo inconfutabile illecito a danno della collettività.

La EN 124:2015 è a tutti gli effetti una normativa obbligatoria e non facoltativa: nel settore dei lavori pubblici è espressamente richiamata dai capitolati predisposti dagli enti preposti, nel settore privato l’utilizzo dei prodotti certificati è il requisito indispensabile per garantire un lavoro eseguito a perfetta regola d’arte e standards di sicurezza come la legge prescrive.

E’ del tutto evidente che per garantire il rispetto della normativa  EN 124:2015 sono necessari cospicui investimenti per garantire costantemente e all’esame di terzi:

  • corretta progettazione
  •  corretta produzione
  •  affidabilità nel tempo
  • sicurezza del prodotto

Per aggirare queste obbligatorie tutele della collettività e lucrare sul consistente risparmio che da questo comportamento fraudolento deriva, è ormai prassi comune spacciare disinvoltamente ed impunemente come prodotto certificato  EN 124:2015 quello che non lo è.

I comportamenti scorretti sono molteplici:

  • Marchiare in fusione il chiusino o la caditoia con la scritta EN 124:2015 senza il logo dell’ente terzo di certificazione, fornendo (se richieste) “autocertificazioni” di conformità del prodotto o tests singoli di laboratorio. Ovviamente la norma non prevede in nessun caso queste casistiche ed impone la marcatura solo per i prodotti regolarmente e completamente certificati.
  • Marchiare in fusione il chiusino o  la caditoia con la scritta EN 124:2015 aggiungendo il logo dell’ente terzo di certificazione, fornendo (se richiesta) la certificazione ISO9001 o addirittura le vecchie ISO900x, della fonderia produttrice. La EN 124:2015 non esonera dal controllo del prodotto le fonderie certificate ISO 9001 poiché queste certificazioni di qualità aziendale attestano soltanto che la fonderia intestataria sa fare bene il suo mestiere di fonditore o possiede un apparato amministrativo eccellente. Con le ISO 9001 nulla GARANTISCE DIRETTAMENTE LA PROGETTAZIONE E L’AFFIDABILITA’ DEL PRODOTTO. La stessa normativa ISO 9001 esclude espressamente che la qualità aziendale certificata possa essere estesa ad una certificazione di prodotto. Anche la  EN 124:2015, nella parte dedicata ai controlli di produzione, non ritiene neppure indispensabili le ISO 9001, prevedendo eventuali procedure alternative per la documentazione di una corretta gestione del ciclo produttivo di un chiusino o una griglia. Il controllo certificato da terzi per la  EN 124:2015 concerne solo ed esclusivamente il prodotto e la sua rispondenza al dettato normativo.
  • Marchiare in fusione il chiusino o  la caditoia con la scritta EN 124 aggiungendo il logo dell’ente terzo di certificazione, fornendo  la certificazione EN 124:2015 rilasciata da un ente di certificazione non accreditato nella CEE.   Tale certificazione, non ha alcun valore legale nella CEE.

ESIGETE LE CERTIFICAZIONI

NON FATEVI INGANNARE DA CERTIFICAZIONI DI QUALITA’ AZIENDALE SPACCIATE PER CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO

VERIFICATE CHE LA CERTIFICAZIONE ATTESTI LA CONFORMITA’ ALLA NORMA  EN 124:2015 DEL PRODOTTO CHE STATE PER INSTALLARE

La norma EN124/2015 nei paragrafi -1 e -2 prevede tipi e qualità dei controlli per verificare la perfetta corrispondenza tra prodotto ed utilizzo. Nel nostro caso, il rispetto di queste procedure, oltre che dal produttore è certificato da un ente terzo quale l’ICMQ    , il cui marchio è apposto sulla superficie visibile del dispositivo di chiusura.